A tutta briglia

Questa primavera, l’ampliamento della collezione di occhiali Stirrup aggiunge un nuovo capitolo alla lunga storia d’amore di Ralph Lauren con il mondo dell’equitazione

Affermare che Ralph Lauren sia stato influenzato dal mondo equestre può quasi apparire uno spiritoso esercizio eufemistico. Sì, senza dubbio, risponderebbe qualunque persona dotata di buon senso. Mi viene in mente una polo iconica, quella con il (ehm) giocatore di polo in sella al suo cavallo cucito sul torace.

E tuttavia, questa affermazione è più profonda di quanto possa apparire in prima battuta. Si può affermare, in effetti, che il mondo dell’equitazione sia una delle influenze più significative del mondo di Ralph Lauren praticamente sin dalle origini. E non intendiamo le origini del marchio Polo, ma proprio l’inizio della vita di Ralph Lauren che, da ragazzino, trascorreva il suo tempo nella sala cinematografica locale, identificandosi con quei grintosi eroi del grande schermo tanto lontani dalla sua quotidianità nel Bronx. “Se davano un western, non guardavo semplicemente John Wayne sullo schermo”, ha raccontato una volta. “Ero io il cowboy, ero io l’uomo a cavallo”.

Da allora ha rivisitato più volte quell’idea – la bellezza e la libertà di essere l’uomo (o la donna) a cavallo, che fosse in un’ambientazione western, in scenari ispirati alla cultura equestre britannica o sui campi da polo – legando a essa anche il celebre nome del suo brand. Non a caso, una delle prime cravatte Polo presentava un vistoso motivo con staffe. Quel motivo è poi divenuto un punto fermo della sua estetica e, per questa primavera, è stato nuovamente rielaborato con un ampliamento della collezione di occhiali Stirrup, arricchita da due nuovi modelli da donna e dalla prima capsule di quattro montature da uomo. Ispirata allo stile Art Déco, la collezione offre lenti sia solari che ottiche in una varietà di raffinate silhouette, da quelle classiche a quelle sportive e oversize. Le montature presentano scintillanti dettagli in cristallo accanto a elementi in pelle e sono disponibili in tonalità di nero e di marrone dal fascino senza tempo. Ciascuno dei nove modelli è rifinito da un’iconica staffa sulle stanghette ed evoca il glamour del viaggio e la rilassata vitalità di una giornata di sole.

Gli estimatori degli orologi Ralph Lauren avranno già una certa familiarità con la silhouette a staffa, dal momento che questa forma è utilizzata per i quadranti e le fibbie dei cinturini degli orologi della collezione Stirrup. La stessa forma curva si ritrova anche sulla fibbia delle cinture per uomo e donna e addirittura sulla chiusura di una scarpa con tacco alto. Perché proprio la staffa? Senza alcun dubbio, questa scelta ha a che fare con l’antica passione di Ralph Lauren per la bellezza degli oggetti disegnati con uno scopo e una funzionalità. Che si tratti dell’abbigliamento militare, che un tempo acquistava presso un negozio specializzato nel Bronx, o della scelta delle automobili per la sua collezione (o del modo di incorporare elementi di queste auto, ad esempio, in un oggetto d’arredo), Ralph Lauren mostra da sempre un interesse non nel piacere estetico fine a se stesso, ma nell’utilità pratica degli oggetti. Anche la sua decisione di entrare nel mondo dell’abbigliamento da donna nei primi anni ’70 ha a che fare con l’equitazione: fu infatti ispirato a fare questa scelta dopo aver acquistato una giacca da equitazione maschile in tweed per Ricky in un vecchio negozio di abbigliamento equestre.

Sempre aspirando a ciò che definisce una “bellezza più semplice basata sull’utilità”: tra gli esempi di questo motto preferiti da Ralph Lauren ci sono un fienile bianco, un furgoncino ammaccato e scolorito e le sue amate camicie da lavoro rammendate. Semplice appoggio per i piedi ma anche molto altro, la staffa può essere aggiunta a elementi di design che incarnano questo ideale.

Paul L. Underwood, scrittore, vive ad Austin, in Texas, con sua moglie e due figli.
  • © Ralph Lauren Corporation